"Una cosa bella è una gioia sempr'eterna." John Keats

domenica 11 luglio 2010

Palazzo FENDI, Palazzo di Sogni


New York, 27 Gennaio 2002, tutte le single d'America sono in ansia, ( guardando il nuovo episodio della loro serie preferita ), per la sorte della loro begnamina ,compagna di grandi risate, pianti, consigli fashion e di serate condivise con le amiche a guradare ogni nuovo episodio. Ovviamete parliamo di SATC e Carrie Bradshaw che proprio nella puntata in onda il suddetto giorno, intitolata "A Cosa Servono le Amiche?" si ritrova in brutti guai economici tanto da rischiare di perdere il suo favoloso "Armadio per le scarpe" con annesso appartamento, avendo la prospettiva di finire a vivere in un attracco del porto!!!, a causa di gravi problemi economico-sentimentali. Talmente disperata, da esclamare " Sono per strada!!!..... Vestita Fendi ma sempre una barbona!!!" perchè tutti sappiamo quanto a Carrie piaccia spendere tutto in scarpe ma proprio tutto, tanto da ritrovarsi a vivere letteralmente nelle sue scarpe, o quasi .



Certo , finire in una situazione del genere non piacerebbe a nessuno. C'è chi dice che la vita sia un paradosso, ma essere vestita Fendi e non avere casa, questo si che è un paradosso!!!! Certo però che la serie ci ha abituati a vedere le quattro single più popolari al mondo indossare le più esclusive e costose, a volte assai stravaganti, creazioni dei più famosi stilisti. E quante volte ci siamo chiesti come potessero permettersi tali investimenti di capitale per borsette o abiti Haute Couture??!Ma infondo è un telefilm, che fa sognare, quindi ci lasciamo alle spalle tali domande e continuiamo a stare al gioco senza troppi ma come? ma quanto costa? ma avranno dato via il .....e cosi via ;-).


Certo avete sognato per un paio delle mitiche Manolo e forse anche per le Baguettes di Fendi, tanto apprezzate dalle protagoniste, come pure gli abiti della Maison Romana che grazie a questo telefilm è riuscita ad imporsi sul mercato americano!!!.


Ma iniziamo dal principio. Torniamo a Roma, Caput Fashion!!!!



Siamo nel 1918, in Europa imperversa la prima guerra mondiale, che sarà poi ricordata dai libri di storia e da alcuni dei più bei film della storia quali " Orizzonti di Gloria" di Kubrick, "La Grande Guerra" bellissimo film di Monicelli ( candidato all'oscar nel 1959 ) con Gassman, Sordi e la Mangano , ed anche " La Grande Illusione" film capolavoro di Jean Renoir ( figlio del grande pittore). A Biarritz ,qualche anno prima, nel 1915, una piccola sartina di nome Gabrielle, per gli amici Coco, Chanel stava muovendo i primi passi per diventare una leggenda, aprendo la sua prima boutique nella località marittima, dove venivano a rifugiarsi le ricche famiglie che, a causa della guerra, abbandonavano Parigi e che, scappate di fretta e furia avevano bisogno di rifarsi completamente un guardaroba, e soprattutto a basso costo ( allora non era conosciuta ). Grazie a questo iniziò a farsi un nome!!! Ma non è questa la storia che oggi vi voglio raccontare , oggi vi parlo di un altra donna che al contrario di Coco, durante gli anni della guerra invece di aprire un negozio sulle spiagge di una Capri o a Forte dei Marmi , preferì restare nel centro di Roma e aprire lì, il suo primo negozio di articoli di Pelletteria e Pellicceria. Parliamo di Adele Casagrande che nel 1925 diverrà la signora Fendi!!!. Adele ed il marito Edordo Fendi aprirono il loro primo negozio di Pelletteria,Ombrelli e Pellicceria in via Plebiscito a Roma con anesso laboratorio di Pellicceria.Alla fine degli anni '20 Adele, amante della Craftmanship dei maestri sellai romani, riesce a convincerli a lavorare il cuoio romano "Fiore" anche per il suo negozio, nasce cosi quella che negli anni '90 sarà poi chiamata "linea Selleria" formata da borse e valigie assolutamnete uniche!!!!


Ma sarà grazie alla seconda generazione Fendi formata dalle cinque figlie dei fondatori, che, aiutate da un giovanissimo Karl Lagerfeld, lancerànno la casa di pelliceria a livello mondiale.



La collaborazione tra l'allora nuovo talento tedesco Lagerfeld ,che fino ad allora aveva lavorato a stretto contato con Pierre Balmain e Jean Patou , e la casa di moda Romana ha iniziò, già nel 1962, e grazie a questo connubio iniziò quel processo che cambiò il modo di vedere la pelliccia, da capo antiquato e pomposo a grande star del guardaroba femminile altolocato, grazie a nuove tecniche di concia, lavorazioni inedite, colori nuovi e materili innovativi. Nel '64 viene aperta la Boutique in Via Borgognona, mentre nel 1965 Karl disegna il logo bicolore della "Doppia F " ( nera su tessuto fango ) e lo imprime sulla valigeria da viaggio del Brand , logo che fino a qualche anno prima era usato solo per le fodere interne delle stesse valigie. Inoltre vengono create anche le linee di valigeria e borse "Pequin" ispirate ai quadri di Joseph Hoffman, assieme alle linee "Regimental" e al logo "Giano" Dio romano.

La valigerie Fendi diventò Must-Have per tutte le donne alla moda che devevano affrontare un lungo viaggio ed ebbe come prima testimonial importante, Sophia Loren che nel 1972 posò per la pubblicità degli accessori da viaggio Fendi. Nel periodo degli anni '60, l'allora presidente della Bloomingdale's ( famosa catena di Grandi Magazzini Americani ) Marvin Traub , scoprì i prodotti di pelleteri di casa Fendi e li lanciò nel mercato USA. Nel 1969 viene presentata a Palazzo Pitti, a Firenze, la prima collezione di Ready-to Wear per Pelliccie, innovative per materiali e design e ad un prezzo considerevolmente contenuto, ma mantenedo gli alti standard di qualità insiti nel DNA Fendi.


Nel corso degli anni '60 fino ai '90 sono state molte le star nostrane e non, che hanno prestato il loro volto per pubblicizzare la Pellicceria Romana. Le più grandi attrici Italiane del tempo hanno amato e vestito Fendi, come Claudia Cardinale nel film "Gli Indifferenti", Monica Vitti, Milva, Silvana Mangano nei film di Visconti, Sophia Loren e le straniere Diana Ross , Paloma Picasso fino alla cantante nera Grace Jones, l'attrice francese Catherine Denauve o anche il maestro Fellini e sua moglie Giulietta Masina ( che usarono le valegie Fendi per il loro viaggio a Los Angeles nel 1993 per ritirare l'oscar alla cariera vinto dal Regista.) Anche un' ancora giovane Kate Moss mosse i primi passi prorpio come testimonial della casa romana.






Nel 1977 Fendi lancia la prima collezione d'abbigliamento Donna disegnata da Karl Lagerfeld che negli anni successivi sarà seguita dal lancio del primo profumo "Fendi per Donna" nel 1985, seguito poi dalla nascita della linea giovanile Fendissime, nel 1987. Sempre nel 1985 la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma allestisce una mostra per i vent'anni di collaborazione tra il Kaiser della moda e la casa Romana aprendo la mostra "Fendi, Karl Lagerfeld. Un percorso di lavoro". Intanto si moltiplicano i prodotti con la doppia F: foulard, cravatte, occhiali, guanti, jeans, tanto che nel 1989 si decide di lanciare la prima collezione Menswear e su consiglio di Giorgio Armani ( amico di Carla Fendi ) , la Maison decide di lanciare la linea Home Fendi Collection.


Nel 1989 viene aperta la prima Boutique Fendi a New York sulla Fifth Avenue. Mentre nel Ottobre 1993 in occasione del lancio della linea di costumi da bagno, Carla Fendi decise di far sfilare in passerella l'icona più trasgressiva del panorama Italiano, la pornostar Moana Pozzi ( che aveva da poco fondato il "Partito dell'Amore"! ).Ovviamente l'intera attenzione mediattica fu catturata dall'evento. Non tutti però, apprezzarono la scelta della diva Hardcore come modella, infatti è risaputo che Lagerfeld intimò alle Sorelle Fendi di non invitare Moana a sfilare per loro "Non voglio Moana modella!!" , quando però le Sorelle decisero di invitarla comunque Karl decise di chiedere ad Anna Wintour di non presentarsi alla sfilata in questione!!!! L'evento però fu molto ironico e Moana si contenne, a dette dei fotografi, che cmq erano in visibiglio, mentre Carla Fendi spiegava che per la casa di moda erano molto importanti i costumi da bagno e che quindi avevano voluto organizzare qualcosa di particolare!!!

Nel 1994 si affianca a Karl Lagerfeld, Silvia Venturini Fendi, alla guida del reparto accessori, ( nipote di Adele Fendi e figlia di Anna Fendi ). La quale decide di rilanciare la linea " Selleria" ( tanto cara alla nonna ). Linea che è composta da pezzi unici e numerati, molto spesso fatti su richiesto dietro lista d'attesa, e realizzata dalla mano degli esperti maestri sellai romani che lavorano il cuoio "Fiore" creando pezzi inimitabili ed intramontabili. Grazie all'apporto di Silvia Fendi , la Maison creò la prima vera cult-bag nel mondo del fashion-system, la famosa Baguette-Bag!!!! tanto cara a Carrie in Sex and the City!!!



Nel 1999 l'azienda venne venduta in parte al gruppo Prada ed in parte la gruppo LVMH, il quale deteneva il 51% delle azioni dell'azienda. Nel 2004 il gruppo Louis Vuitton acquisisce il controllo su tutta l'azienda e nel 2005 apre il famoso "Palazzo Fendi" sede principale oggigorno dell'azienda romana, proprio difronte all'inizio di Via Condotti a Roma, in pieno centro storico!.


Ancora oggi sono tantissime le star affezionate al marchio Fendi e soprattutto alle sue pelliccie, il mondo del cinema e dello star-system non sembrano poterne mai fare a meno. Celebri sono i film in cui compare una pelliccia della casa romana: da Evita, dove Madonna chiese espressemante alle sorelle Fendi di vestirla, "Il Diavolo veste Prada" in cui Meryl Streep indossa in più occasioni visoni della Maison, Michelle Pfeiffer nell' "Età dell'Innocenza" di Martin Scorsese; le volle Sergio Leone per " C'era una volta in America", ed anche Francis Ford-Coppola ne "Il Padrino III".Tornatore le volle nel "La Leggenda del Pianista sull'Oceano",la Mangano le indossò in " Gruppo di Famiglia in un Interno" per la regia di Luchino Visconti, Sofia Coppola le fece indossare a Kristen Dunst in " Marie Antoinette" . Sharon Stone le ha indossate in "Catwoman", Fellini ( grande amico di casa Fendi ) le volle per " E la Nave va". Gwyneth Paltrow ne ha indossata una in " I Tannenbau", mentre Elizabeth Hurley ne indossò una rossa peccato in "Indiavolata" e Zeffirelli ne fece indossare alcune alla sua "Traviata". Noto è anche il legame di Fendi col cinema Horror infatti nel film di Dario Argento "Suspiria" compare una pelliccia Fendi e alcuni accessori della Maison. Il grande amore del cinema per Fendi è assai ripaganto anche dalla famiglia Fendi per il cinema, infatti recentemente Silvia Venturini Fendi ha fondato la propria casa di produzione cinematografica "First Sun" con cui ha in programma di girare un altro film con Tilda Swinton, la quale ha già collaborato con casa Fendi per i costumi di "Io Sono l'Amore", e vi è pure il progetto di girare un remake del celebre "Suspiria".


Oggigiorno celebrities come Rihanna, Victoria Beckham, Anna dello Russo, Sofia Coppola, Kate Moss,Monica Bellucci, Catherine Denauve, Madonna e Sharon Stone indossano quotidianamente l'alta pelliceria romana di casa FENDI.







E sono altrettante le star che negli anni hanno dimostrato il loro affetto nello scegliere di indossare sul red carpet le creazioni, sia vestiti, sia accessori ( come la B belt ), che ogni anno Lagerfeld e Silvia Fendi propongono per Fendi Womenswear. Anche qui il cinema ha richiesto spesso l'apporto della Maison: come nel caso di Michelangelo Antonioni, che per il suo ultimo film " Il Filo Pericoloso delle Cose" ( in Eros ) ha vestito una delle protagoniste in lascivi abiti Fendi o anche in "Hannibal Lecter: Le origini del Male" per cui Fendi ha creato degli spendidi Kimono per la protagonista.








Parliamo ora dell' ultima sfilata Fall 2010/11 che è stata presentata durante la settimana della moda di Milano lo scorso Febbraio. La donna Fendi riscopre il fascino della sua femminilità seduttiva, che più che col corpo cerca di trasmettere attraverso gesti o sbuffi delle maniche. E' sottile il lavoro che cerca di compiere e forse ormai non tutti gli uomini riescono a cogliere l'eros che nasconde sotto le sue lunghe gonne di velluto nero, che si frappongono come ostacolo tra l'uomo e lei. Ma, ha chi sa ben guardare, tutto ciò ricorda la tipica seduzzione di Marlene Dietrich in "Angelo"del 1937, sfacciata ma al tempo stesso così femmina!!! Stanca e annoiata dai mezzi uomini e alla ricerca di chi le faccia battere un cuore caldo nel petto, per riscaldarsi dall'inverno. I colori sono accostati in maniera da dare un effeto quasi trasandato ad alcuni look, come il gilet di pelliccia marrone, grigio e nero, ma tutto viene rivalutato dalla pelliccia che conferisce maestà e opulenza alla figura, che forse non saprà come muoversi ma certamente riuscirà nel suo tentativo: Sedurre!!! Sicuramente il Leit Motiv della collezione è preso dal film "Now, Voyager" ,del 1942,divenuto in Italiano "Perdutamente Tua" con Bette Davis. Ma è il titolo inglese che ci fa capire davvero, Ora Viaggiatore. Si ora la donna Fendi, abituata a viaggiare in posti freddessimi ,abituata a coprirsi delle sue pelliccie, si sveste lentamente di queste e dei colli di pellicia in favore di materiali più leggeri, a volte impalpabili e trasparenti, per scoprire piccole armi di seduzione ormai dimenticate come gli avambracci e soprattuttu le gambe. Gambe che negli anni '40 erano il punto di forza di Marlene Dietrich. Nessuon uomo o donna che fosse poteva resisterle nemmeno Edith Piaf. E se Dolce e Gabbana fanno interpretare a Madonna il ruolo della grande Anna Magnani simbolo di Roma secondo Fellini, a casa Fendi Lagerfeld e Silvia Fendi decidono di puntare appunto su Bette Davis, grande amica e idolo della Magnani, celeberrima diva per antonomasia americana; che pur non contando su di una grande bellezza poteva sempre contare sul suo fascino, la sua sicurezza ed i suoi occhi!!!! Bette Davis Eyes cantava Kim Carnes negli anni '80.

Per quel che riguara il punto forte di Fendi cioè gli accessori, in particolare le borse, Silvia Fendi continua a portare avanti quello che da qualche stagione a questa parte è il suo credo, cioè puntare su qualcosa che duri nel tempo e non solo stagionale. Detto fatto è riapparsa la PeekaBoo Fendi in chiave invernale con colori più cupi ma sempre ricercati, puntando anche sulla manifattura "Selleria" e proponendo un nuovo modello come la "Selleria Firenze Bag" borsa bianca, a mano, rettangolare, poco capiente, ma dalle linee classiche e pulite. L'intera collezione si congeda con la rivisitazione da parte di Lagerfeld del "Little Black Dress" in chiave Fendi ,con inserti di pelliccia.Il "Petit Noir" lanciato in origine da Coco Chanel alla fine degli anni '30 è tutt'ora un Must ed ovviamnete Karl ,quale araldo del nuovo gusto Chanel continua a proporci. Eccovi alcuni estratti dalla collezione:











Nel corso degli anni molte sono state le novità approdate a casa Fendi, e grazie alla sua continua voglia di migliorare e desiderio di scoprire ed aprire nuove strade, molte sono state le proposte che in questi anni hanno sbalordito i buyers ma soprattutto noi poveri spettatori del fashion-system, una su tutte, la prima vera pelliccia di 24 Carati creata da Lagerferld nel Febbraio del 2000. Fece sfilare in passerella pellicce lavorate con atomi d'oro puro applicati sulle setole del pelo delle pelliccie,abbinando accessori altrattanto preziosi, ed affermando che: "Infondo la pelliccia che cos'è?? Per me un tessuto come un altro!!! ". Oggetto talmente abito e lussuoso tanto da essere stato indossato dalla Dea Minerva in persona!.

Parlando di pelliccie non possiamo dimenticare lo scandalo del 1997, quando Naomi Campbell, dopo aver posato nuda nel 1994 per il calendario PETA ( People for the Ethical Treatment of Animals ) affermando che " We'd rather go naked than wear fur" ( Preferiamo andare in giro nude che indossando pelliccie ), dopo neppure 3 anni dall'adesione a questa iniziativa, proprio nel 1997 sfilò per la Maison Romana Fendi, indossando una pelliccia vera!!!. A causa di ciò fu allontanata dall'associazione, la quale definì la modella " A Disgrace".....


In questi anni Fendi è sempre stato simbolo di pregiata ricercatezza e esclusiva manifattura ( almeno per la maggior parte dei suoi prodotti ) e continua tutt'oggi a produrre capi ed accessori di indubbia bellezza e appeal, attraverso la qualità e l'intraprendenza dell'azienda che fa di Fendi una delle stelle più brillanti del panorma del Fashion-system Made in Italy, e che continuerà a risplendere proprio come una stella anche negli anni a venire. Come diceva la mitica Bette Davis proprio in "Perdutamente tua" : " Non chiediamo la Luna, abbiamo già le Stelle!".


1 commento:

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